È il migliore amico di Verratti e Immobile | Ma senza la loro “fortuna”: ufficiale il trasferimento in Serie D
Dall’esperienza con i giocatori della nazionale all’arrivo tra i dilettanti: c’è la firma del giocatore.
Ricordate lo storico Pescara della stagione 2011/12? Una squadra che aveva ben poco a che fare con la Serie B, infatti quel campionato fu vinto dai biancazzurri, che chiusero con 83 punti, gli stessi del Torino. In quella squadra allenata da Zdenek Zeman spiccavano giocatori che avrebbero preso il volo verso esperienze di grande livello. Impossibile infatti non citare Marco Verratti, che proprio dopo la vittoria del campionato di Serie B salutò Pescara e l’Italia per trasferirsi in Francia, dove avrebbe iniziato una storia con il PSG durata ben 11 stagioni.
Il centrocampista italiano è solo il primo di tanti nomi importanti del Pescara di Zeman, che in quella stagione schierava insieme Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. I due attaccanti all’epoca avevano 22 e 21 anni, e il nuovo bomber del Besiktas vinse anche la classifica marcatori andando a segno ben 28 volte, staccando di 7 Marco Sau, allora alla Juve Stabia.
Nell’annata successiva, però, il Pescara non riuscì a proseguire con la striscia positiva inaugurata nel 2012 e si posizionò ultimo in Serie A, salutando la massima categoria dopo solo una stagione. Un risultato che, in parte, fu dovuto anche dalla partenza delle tre stelle del club biancazzurro. Verratti, come anticipato, si era trasferito a Parigi, ma non solo.
Dopo la vittoria del campionato, infatti, anche Immobile salutò Pescara per ritornare alla Juventus, che lo aveva ceduto in prestito. Tuttavia il bomber non si fermò a Torino, bensì partì per la nuova esperienza al Genoa, dove rimase nella stagione 2012/13. Manca ancora Insigne: l’attaccante classe ’91 tornò a Napoli dopo il prestito, e per lui fu l’inizio di una vera e propria storia d’amore con il club azzurro.
Un Pescara da Serie A: che fine hanno fatto i protagonisti
Non solo Verratti, Immobile e Insigne. Il Pescara di Zeman aveva diversi giocatori importanti, che hanno avuto una lunga carriera in diverse categorie del calcio italiano. Il portiere titolare era Luca Anania, classe 1980 che ha vestito maglie di club di rilievo come Catania, Padova e Livorno. Tra gli insostituibili c’era senza dubbio Emmanuel Cascione, un veterano della Serie B con oltre 230 presenze: il centrocampista militò anche con Parma, Cesena e Reggina.
Per quanto riguarda il reparto offensivo, oltre ai già citati Immobile e Insigne, Zeman non fece mai a meno di Marco Sansovini, che in quell’anno giocò addirittura 41 partite. Il classe 1980, oggi allenatore del Pineto U19, ha vissuto una carriera lunghissima, raccogliendo più di 650 presenze in totale. Accanto a Sansovini il Pescara poteva contare anche su un altro attaccante, che dopo più di 300 partite in Serie B e oltre 150 in C, ha da poco firmato con un ambizioso club di Serie D. Avete capito di chi stiamo parlando?
Da Pescara al… Savoia: ecco Riccardo Maniero
Proprio così, in quel Pescara giocava anche il nuovo acquisto del Savoia, Riccardo Maniero. L’attaccante originario di Napoli vanta uno dei curriculum più vasti di tutta la Serie D, con oltre 500 partite all’attivo ed esperienze in tantissimi club di grande livello in diverse categorie: Bari, Catania, Avellino e Novara per citarne solo alcune. Dopo una carriera in cui ha entusiasmato innumerevoli piazze, Maniero si è legato al Savoia, sposando un progetto importante e con grandi obiettivi.
Il club campano sta costruendo una rosa importante per la prossima stagione e l’attaccante ex Serie B sarà un riferimento fondamentale per la squadra, alla quale potrà dare un grande aiuto, oltre a essere d’esempio per i profili più giovani. Dalle giovanili della Juventus il percorso è stato lungo, e ora il Savoia è la nuova sfida di Riccardo Maniero, che arriva dall’ultima stagione alla Turris, durante la quale ha segnato 5 volte.