Ecco l’Antonio Conte della Serie D: lotta nel fango per 90′ e alla fine vince sempre lui | È sempre in Piemonte
Il curioso accostamento tra i Dilettanti
Antonio Conte è uno dei profili più riconosciuti e vincenti del calcio italiano. Sin dal suo arrivo alla Juventus, infatti, l’allenatore salentino ha saputo trasmettere all’intero ambiente tutte le componenti che trasformano il modo di essere di un club.
Competenza, orgoglio, sacrificio, e senso di appartenenza: la scelta di Andrea Agnelli non poteva che rivelarsi azzeccata. Con l’epopea bianconera, poi estesa durante il regno targato Allegri, che ha toccato momenti ancora oggi nel cuore di tutti gli appassionati.
Juve, certo, ma non solo. Il metodo Conte diviene col tempo un marchio di fabbrica. Una sicurezza, capace di sposarsi perfettamente anche con Chelsea e Inter, altre tappe importanti e capaci di risollevarsi grazie al proprio condottiero. In mezzo? L’esaltante e significativa esperienza all’Europeo del 2016 con la nostra nazionale.
L’esempio dell’attuale allenatore del Napoli è sempre stato oggetto di stima ed emulazione da parte dei suoi colleghi. Non fa eccezione la Serie D, serbatoio unico e assoluto di talento. Sia in campo che in panchina. A dimostrazione di quanto, la cosiddetta gavetta, non rappresenti ormai un sinonimo di ricchezza.
Lukaku- Conte: binomio da urlo
La figura dell’allenatore, soprattutto nel calcio moderno, è sempre più importante. Con la giusta alchimia, infatti, si può assistere a veri e proprie simbiosi in stampo calcistico. È proprio il caso di Romelu Lukaku capace, con Antonio Conte alla guida, di esprimersi su livelli straordinari.
Strapotere fisico, letalità in zona gol, dribbling funambolico e leadership: l’esperienza milanese del gigante belga, tra finali e scudetto, è stata devastante. Non c’è da stupirsi, dunque, del fatto che l’allenatore pugliese lo abbia portato con se anche nell’avventura in Campania. L’ennesimo gesto da leader, simile a quanto succede in Serie D.
Bra- Nisticò: matrimonio da favola
Il Bra di Nisticò continua a stupire, anche nel 2025. Contro l’Asti, infatti, è arrivata l’ennesima vittoria del club, ormai sempre più primo in Serie D nel suo Girone.
Un inizio d’anno importante, che dà vita agli obiettivi del club, spiegati proprio dal suo condottiero:”“All’inizio quando mi hanno chiamato l’obiettivo era una salvezza tranquilla, nei primi due mesi di lavoro abbiamo capito subito che c’era qualcosa di importante. I quarantacinque punti ipotizzati a inizio stagione li abbiamo fatti a dicembre, adesso vogliamo farne altrettanti.”