Far west in campo, calci e pugni: 4 calciatori radiati a vita | Non potranno mettere più piede in campo

Arrivano le pesanti sanzioni per i calciatori coinvolti, nell’aggressione al direttore di gara
Nel fine settimana appena trascorso, un incontro tra due squadre provinciali, ha avuto un epilogo inusuale. Si è trattato di una partita come tante, inserita regolarmente nel calendario del campionato, ma nel bel mezzo della partita, alcuni componenti di una delle due squadre, si sono resi protagonisti di atti ingiuriosi.
Le squadre, entrambe appartenenti al panorama dilettantistico giovanile, si affrontavano per tre punti pesanti in chiave classifica. Il match, combattuto sul piano agonistico, ha registrato fin dai primi minuti un elevato livello di tensione in campo e non.
Nel corso della gara si sono susseguiti momenti concitati, con proteste, richiami e interruzioni. A margine della partita, sono state segnalate alcune situazioni anomale che non rientrano nel consueto svolgimento di un incontro giovanile. Alcune fonti parlano di dinamiche che hanno richiesto l’intervento dei dirigenti e l’interessamento degli organi federali competenti.
Al termine della giornata, l’attenzione non si è concentrata sul punteggio finale o sulle prestazioni tecniche, bensì su ciò che è avvenuto a margine dell’attività sportiva. Il referto arbitrale, secondo quanto trapela, avrebbe avuto un ruolo centrale nella ricostruzione degli eventi, ora all’esame degli organi disciplinari.
La Questura locale ha già avviato l’iter previsto dal regolamento, con le dovute pene per i ragazzi coinvolti.
Esclusione per la squadra: il presidente condanna gli episodi
La squadra di appartenenza di questi ragazzi, è stata prontamente esclusa dal campionato, anche in vista della prossima stagione. La stangata ha fatto andare su tutte le furie il presidente, il quale ha preferito prendere le distanze da quanto accaduto, recriminando determinati comportamenti e atti ingiuriosi all’interno del rettangolo verde.
Adesso per i quattro giocatori identificati arrivano pene molto pesanti, con DASPO, emanati dalla Questura locale, utili, per cercare di contrastare il più possibile, il fenomeno della violenza sui campi da calcio.

Aggressione arbitro in Sicilia, emessi DASPO per 4 giocatori
Dopo gli atti incresciosi risalenti allo scorso weekend, durante un match del campionato under 17, un arbitro è stato brutalmente aggredito dai componenti di una delle due squadre, sono arrivate le decisioni da parte della Questura di Catania.
Dopo l’esclusione per la squadra RSC Riporto per la stagione 2025/26 ed una multa di 500 euro per la stessa, vi sono pene ancora più pesanti per i protagonisti in negativo dell’accaduto.
Di seguito una parte del comunicato della Questura di Catania sui quattro DASPO emessi nei confronti di quattro giovanissimi calciatori del club.
Il comunicato cita testualmente: “Le successive investigazioni condotte dal citato personale dell’Arma dei Carabinieri hanno consentito di individuare quattro delle persone che avrebbero partecipato all’aggressione del giovane arbitro e che sono state identificate in due 17enni, un 15enne e un 14enne, tutti calciatori della squadra “RSC RIPOSTO.”
La nota della Questura continua in questo modo: “Il violento comportamento antisportivo, stigmatizzato in una dettagliata nota trasmessa dai Carabinieri anche alla Questura di Catania, ha consentito al Questore di emettere, nei loro confronti i provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, cd. D.A.Spo, acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive.”