La città non mi ha capito | Trapani, conferenza surreale del presidente: messi in mezzo anche i tifosi
Le parole del presidente in conferenza
Il Trapani ha condotto una grande stagione, senza ombra alcuna di dubbio. Un “triplete” appena sfiorato. La sconfitta contro il Campobasso annegato la terza coppa stagionale ai ragazzi di Torrisi.
Una formazione quella siciliana che prepara la prossima stagione con forte ambizione e voglia immediata del doppio salto. Una proprietà che non si è mai mai nascosta, che ha fatto dell’ambizione il suo curriculum.
“I risultati di quest’anno sono fuori da ogni logica” commentava il presidente la sera della promozione in Serie C. Da quelle dichiarazioni sono ormai già passati più di due mesi, eppure la fame di vittoria della squadra allenata da Alfio Torrisi, già confermato per la Lega Pro, è ancora la stessa.
L’imprenditore Valerio Antonini, subentrato alla guida del club granata alla fine della passata stagione, ha regalato una speciale sorpresa a tutti i tifosi. Per festeggiare gli innumerevoli successi dello sport cittadino, infatti, per la serata di giovedì 13 giugno è stata organizzata una festa speciale cui hanno partecipato anche le squadre, tra volti di spicco del panorama nazionale.
Trapani, il futuro della squadra
Originario di Roma e tifoso della Lazio, Antonini è un imprenditore nel settore del commercio globale di materie prime agricole. La sua azienda, secondo quanto dichiarato dalla stessa Quanton, ha un fatturato di oltre 300 milioni di euro, con oltre 1,7 milioni di tonnellate di prodotti agricoli scambiati. Normale quindi la preoccupazione nata nei tifosi siciliani dopo le prime indiscrezioni di addio dello stesso presidente.
A “calmare le acque” lo stesso patron in conferenza stampa, annunciando la sua permanenza sulla scrivania Trapanese.
Le dichiarazioni sul futuro del numero uno dei granata
Antonini, e allora? “Non ho mai minimamente pensato di lasciare. Sto facendo sì delle riflessioni profonde dettate da quanto successo dopo Fortitudo Bologna – Trapani Shark perché non sono stato difeso come mi aspettavo di fronte a un sopruso che alla fine dei conti ha subito l’intera comunità privata del poter festeggiare il campionato sul campo e con una aberrante richiesta di daspo avanzata nei confronti del sottoscritto”
Acque tranquille, programmazione, e voglia di andare avanti. È questa l’ambizione di un presidente innamorato dell’ambiente, e che ha voglia di portare la Trapani sportiva sempre più in alta.