La Juve pesca dalla Serie D per rinforzare la prima squadra | Incredibile ma vero: altro che Pogba
Dalla Serie D alla Juventus per lasciare il segno: non è uno scherzo
Thiago Motta, Koopmeiners, Douglas Luiz, Képhren Thuram. E poi ancora, Nico González, Di Gregorio, Conceição. Oppure gli innesti vincenti dalla Juventus Next Gen di Mbangula e Savona… I bianconeri hanno iniziato questa stagione con il piede giusto e, dopo il match che ha seguito la sosta nazionali, si trova al terzo posto.
Solamente Napoli e Inter, infatti, si trovano davanti in classifica, rispettivamente a 19 e 17 punti. La Juventus, invece, è a quota 16, grazie a 4 vittorie e 4 pareggi nelle prime 8 di campionato. Anche in Champions League, però, sono arrivati ottimi risultati.
Super protagonisti del nuovo format europeo, la squadra di Motta è una delle sette ad essere a punteggio pieno. 3-1 sul PSV Eindhoven prima, stratosferico 3-2 sul Lipsia poi, ma nel mirino c’è già la gara contro lo Stoccarda, in programma martedì 21 allo Stadium.
Un organico giovane, idee di gioco precise ed efficaci. Con la chiara intenzione di tornare ad essere protagonisti in Italia e in Europa, i bianconeri hanno effettuato una mini rivoluzione in estate. Il vero asso nella manica della Juventus fino ad ora, però, arriva dalla Serie D.
Dalla Serie D alla Juve con furore
La Serie D è, da sempre, parco giochi di giovani talenti. In questo campionato, infatti, tante promesse hanno la possibilità di farsi le ossa e capire se hanno davvero la stoffa per sfondare nel mondo del calcio. Pochi ce la fanno, tanti altri si arrendono e sono costretti a rimanere nelle categorie minori.
Come anticipato, però, qualcuno riesce a compiere il grande salto, impressionando agenti osservatori a tal punto da arrivare ai massimi livelli. È proprio questo il caso del calciatore della Juventus, che fino a pochi anni fa calcava i campi provinciali di Serie D, prima che cambiasse tutto quanto. Avete capito di chi stiamo parlando? Se la risposta è no non preoccupatevi, ve lo sveliamo subito!
La magica storia di Andrea Cambiaso
Pupillo di Max Allegri, giocatore fondamentale per gli schemi di Thiago Motta, recentemente titolare inamovibile per l’Italia di Spalletti, con cui ha trovato anche il primo gol. La storia di Andrea Cambiaso è tutta da vivere. Perchè la recente 100ª presenza in Serie A è il coronamento perfetto di un cammino straordinario, veicolatore di un messaggio ben chiaro: mai arrendersi.
Se oggi tutti quanti conosciamo l’Andrea Cambiaso della Juventus e prima ancora del Genoa, in pochi sanno che il classe 2000 ha fatto la gavetta. Per lui, infatti, sono ben 60 le presenze tra i dilettanti con le maglie di Savona e Albissola fino a giugno 2019. Poi il passaggio in Serie C, quello in B e infine la consacrazione in Serie A.
Ma non solo, nella Juventus c’è anche un altro “sopravvissuto“, come si è definito da solo il terzino bianconero: è Federico Gatti. Cambiaso, infatti, è di recente intervenuto ai microfoni per raccontare questo percorso: “Guardando indietro penso che io sia stato un pazzo a ripartire dalla Serie D e a credere di poter arrivare in alto. Io e Gattone siamo dei sopravvissuti, mi sento fortunato ogni giorno che apro gli occhi“.