La telecamera ha ripreso tutto: squalifica in stile D’Aversa | Starà a casa per le prossime 4 giornate
Il brutto gesto non è passato inosservato: pugno duro del Giudice Sportivo
Nel mondo del calcio la pressione e le emozioni possono portare anche i professionisti più esperti a perdere la testa. Un esempio emblematico è quello di José Mourinho, forse tra gli allenatori con il carattere più acceso della storia. In diverse occasioni, infatti, l’allenatore portoghese ha avuto reazioni decisamente sopra le righe.
Un esempio? L’ultima protesta nei confronti dell’arbitro in occasione di Fenerbahce-Antalyaspor, quando ha posizionato il suo computer con il fermo immagine del presunto errore arbitrale davanti alla telecamera posta a bordocampo. Altri esempi? Quando fece il famoso gesto delle manette dopo Inter-Sampdoria o quando chiese all’arbitro: “Ti ha mandato la Juve?“.
Tra i calciatori, poi, non possiamo non nominare Zlatan Ibrahimović e Rino Gattuso, il cui temperamento è spesso sfociato in gesti plateali. Ma tornando agli allenatori, a volte è capitato anche a professionisti dall’animo molto più temperato di perdere le staffe.
Il perfetto paradigma è quanto accadde in campo al termine di Lecce-Verona dello scorso anno, con Roberto D’Aversa che diede una testata a Henry. L’ennesimo episodio che dimostra come, in un ambiente carico di tensione, calciatori e allenatori possano a volte superare il limite nonostante la buona fede, trasformando la passione in comportamento incontrollato.
Non solo D’Aversa-Henry… anche altri esempi di litigi e proteste
Ma lo scontro avvenuto tra l’ex allenatore del Lecce D’Aversa e l’attaccante del Verona è stato solo l’ultimo di una lunga serie. Tra i più famosi, non si può non citare ad esempio il duro confronto avvenuto la notte del 2 maggio 2012, segnata dalla controversa disputa tra Delio Rossi e Ljajic. In quell’occasione il serbo, deluso per la sostituzione, applaudì il proprio allenatore, che non esitò e si avvicinò colpendolo con una serie di pugni.
A volte, come anticipato, anche i calciatori perdono la testa e rivolgono frasi irrispettose nei confronti del direttore di gara o degli assistenti Arbitrali, che non hanno altra scelta se non quella di sanzionare con i cartellini. Ne sanno qualcosa i giocatori con il sangue caldo come Pepe, Sergio Ramos e Marco Materazzi ma non solo: anche nelle serie minori succede… purtroppo più spesso di quanto non si voglia ammettere.
Vacca Jr out per 4 giornate: la sentenza del Giudice Sportivo
A perdere la testa, questa volta, è stato Antonio Vacca Junior, per di più direttamente dalla panchina.
L’ex Foggia, quest’anno in forza alla Scafatese, ha subito la stessa sorte del già citato Roberto D’Aversa, venendo punito con ben 4 giornate di squalifica per aver rivolto espressioni ingiuriose nei confronti di un guardalinee.
Riportiamo di seguito il comunicato del Giudice Sportivo con le motivazioni della pesante squalifica.
“VACCA ANTONIO JUNIOR (SCAFATESE FC SSD ARL)
Per essere, a gioco fermo, entrato sul terreno di gioco con atteggiamento minaccioso rivolgendo espressione irriguardosa all’indirizzo di un A.A. ( R A – R AA )”.