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Nicola Savino, annunciato il fallimento: solo un tifoso ha comprato l’abbonamento | Mazzata totale

Un fallimento senza precedenti

Nel mondo dello sport, le campagne abbonamenti sono uno dei momenti cruciali della stagione. Si tratta di periodi in cui le società non solo cercano di incrementare i propri introiti, ma puntano a consolidare il senso di appartenenza tra i tifosi.

In passato abbiamo assistito a campagne di abbonamenti dalle strategie di marketing sorprendenti, alcune ben riuscite e altre meno. Basti pensare a grandi club che hanno registrato record storici di abbonamenti, come il Borussia Dortmund, capace di vendere più di 50.000 tessere stagionali grazie alla sua leggendaria “Muraglia Gialla”. Dall’altro lato, ci sono stati anche casi meno entusiasmanti, dove il tentativo di avvicinare i tifosi non è andato come previsto.

Quando una squadra lotta per costruire la propria identità e rafforzare il legame con il territorio, l’abbonamento diventa più di un semplice acquisto. Diventa un simbolo. Non si tratta soltanto di avere accesso a tutte le partite della stagione, ma di sostenere un progetto, di testimoniare la propria vicinanza, la propria presenza. 

Si pensi, ad esempio, al caso di una piccola società dilettantistica che in passato ha ricevuto un solo abbonamento da un anziano tifoso che, pur non potendo partecipare alle partite per motivi di salute, aveva deciso di acquistarlo per supportare la squadra della sua città. Un gesto che, se paragonato ai grandi numeri dei club internazionali, potrebbe sembrare minuscolo, ma che rappresenta un’enorme testimonianza di amore e attaccamento.

La storia di un abbonamento che vale più di mille

Quest’anno, la storia di un abbonamento in particolare ha catturato l’attenzione di molti. Durante la campagna di sottoscrizioni stagionali, una squadra della Serie D italiana si è trovata a fare i conti con un risultato tanto inatteso quanto significativo: un solo abbonato.

Il protagonista è un giovane nato nel 2005, che ha deciso di rispondere all’appello della sua squadra del cuore sottoscrivendo un abbonamento stagionale. Un ragazzo che, a soli 19 anni, ha mostrato un attaccamento alla maglia che va oltre il valore economico di quel gesto.

Costa d’Amalfi, un solo abbonato

La storia, sorprendente e al contempo toccante, è quella del Costa d’Amalfi, una realtà emergente che quest’anno affronta il suo primo storico campionato di Serie D. Nonostante gli sforzi della dirigenza e l’invito a partecipare alla campagna abbonamenti per sostenere la squadra, solo un giovane ha risposto presente, mostrando con il suo gesto un attaccamento che ha scosso la società.

Il Costa d’Amalfi ha accolto questo atto con un misto di ammirazione e tristezza. In un comunicato, il club ha espresso il proprio dissenso per la mancanza di partecipazione da parte del popolo della costiera, che non ha risposto come sperato. Alla fine, il gesto del giovane tifoso non è passato inosservato e, per certi versi, ha già iniziato a generare un piccolo movimento. Nella mattinata successiva, un altro abbonamento è stato sottoscritto, forse stimolato proprio da quell’atto di fede. È una storia che ci ricorda quanto a volte sia sufficiente una scintilla per accendere una fiamma