Non ti ha salvato nemmeno il mercato: mister, sei fuori a giugno | Esonero con 4 mesi di anticipo

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Non basta il grande calciomercato invernale: l’allenatore verrà esonerato con 4 mesi di anticipo.
Il futuro della panchina di uno dei club più blasonati d’Europa è appeso a un filo. Le recenti prestazioni della squadra hanno portato a delle importati riflessioni da parte della dirigenza, con conseguenze che potrebbero stravolgere il finale di stagione.
Nonostante le speranze riposte nella sessione di mercato, le aspettative, al momento, non sono state rispettate. La dirigenza si è trovata costretta a prendere una posizione netta, valutando scenari che fino a poco tempo fa sembravano impensabili.
L’addio dell’allenatore, dopo solo 2 mesi, sembrerebbe l’unica soluzione possibile. Pochi cambiamenti dal punto di vista del gioco, con il club che sta faticando nel trovare una continuità di risultati che permetterebbe loro di lottare con le altre contendenti per il raggiungimento dell’obiettivo: la qualificazione alla Champions League.
Una scelta inevitabile: sarà addio anticipato
Il mancato raggiungimento degli obiettivi, la dura eliminazione contro squadre sulla carta meno pronte per affrontare la massima competizione europea e una rosa, seppur migliorata, che non riesce a ingranare. La situazione è ormai sotto gli occhi di tutti, e le decisioni da prendere non possono più essere rimandate.
Le prossime settimane saranno decisive per delineare il futuro del progetto sportivo. La dirigenza è consapevole della delicatezza del momento e delle possibili ripercussioni di una mossa sbagliata.

Obiettivi mancati ed esonero in visto
Prima l’incontro tra le parti al termine dell’ennesima delusione stagionale, poi la decisione di comune accordo: in caso di mancata qualificazione alla Champions League, sarà divorzio in estate tra il Milan e Sergio Conceicao.
Un addio inevitabile causato da una svolta che non è mai realmente arrivata. Nonostante la fiducia iniziale e la vittoria della Supercoppa Italiana, i risultati in campionato ma sopratutto in Champions non hanno soddisfatto Ibrahimovic, Moncada e Furlani, che ora sarebbero già pronti a guardarsi attorno per cominciare la ricerca di un allenatore che possa far ripartire il progetto tecnico rossonero.