Ragusa, sfogo durissimo del presidente: l’invito per i tifosi è di rimanere a casa | Ci rimangono malissimo
Lo sfogo del numero uno del club siciliano: ne ha per tutti
Da Antonini a Trapani ai vari sfoghi di De Laurentiis a Napoli. I presidenti delle squadre di calcio spesso si imbattono in dichiarazioni pesanti nei momenti negativi dei rispettivi club. Uno degli ultimi è stato Antonini che, dopo il pareggio del Monopoli con due reti siglate nei minuti di recupero, è intervenuto pesantemente contro i giocatori della sua rosa.
“Mi scuso profondamente per la vergognosa figura a cui abbiamo assistito oggi, dove per l’ennesima occasione con un uomo in più per oltre 70 minuti di gioco e addirittura con due gol di vantaggio non siamo riusciti a portare a casa una facilissima vittoria“, ha affermato il presidente dei siciliani dopo il triplice fischio del direttore di gara.
In questo caso il presidente ha puntato il dito contro i propri calciatori che, a detta sua, non starebbero rispettando le aspettative del club. Succede, però, che a volte anche i tifosi possano essere i destinatari di questi sfoghi dei presidenti delle squadre di calcio.
Spesso accade infatti che, quando una formazione non porta a casa gli obiettivi prefissati e delude profondamente la propria tifoseria, quest’ultima dà il via a una protesta. Queste proteste, tuttavia, non sempre son viste di buon occhio da parte delle società.
Sfoghi dei presidenti: il caso dell’unico abbonamento
Non solo il presidente del Ragusa. Sempre in Serie D, ma nel girone H, nei giorni scorsi abbiamo assistito a un pesante sfogo del presidente del Costa d’Amalfi. Il motivo? Una campagna abbonamenti che non ha rispettato le aspettative della società. “Un record vergognoso”, ha dichiarato il presidente.
La campagna abbonamenti, infatti, ha registrato un solo abbonamento. Si tratta di un giovane, classe 2005, che ha deciso di sostenere il club della propria città. Una storia che potrebbe essere presa d’esempio, visto l’amore viscerale di un tifoso giovanissimo nei confronti della propria squadra del cuore.
Lo sfogo del presidente del Ragusa
“E’ vero: ho detto “non saremo secondi a nessuno”. Questo non vuol dire che avremmo vinto il campionato e nessuno sarebbe stato prima di noi. Ma “non saremo secondi a nessuno” significa che potremo affrontare ogni avversario senza partire battuti. Non sembra un concetto così difficile da comprendere”. Ha aperto così la sua conferenza stampa Cutrufo, presidente del Ragusa.
Il riferimento è ai tifosi che non hanno preso bene l’inizio del campionato dei siciliani. Dopo la sconfitta contro il Sambiase, in particolare, sembrerebbe essere partita una protesta nei confronti di squadra e società. “Concludo – ha affermato Cutrufo – facendo una battuta classica siciliana, mi rivolgo ai super critici che godono nelle disgrazie del Ragusa: non ve l’ha ordinato il dottore di venire allo stadio, qualora lo facciate. Stetivj e casi“.