Rossoneri sotto shock | Ripartiranno dalla Prima Categoria, c’è il comunicato ufficiale
La rinascita dei rossoneri dopo due anni di stop
Una grande storia alle spalle. Forse non solo per il calcio ma soprattutto per un’altra cosa che è amata da tutti. Un ingrediente che non può mai mancare in Sicilia e che è tanto richiesto anche all’estero. Certo, stiamo parlando del pistacchio.
Il paese, infatti, è conosciuto in Italia e in tutto il mondo per la sua specialità. Famose sono le granite, i gelati, le creme per le torte. Ma anche l’abbinamento con i primi e secondi piatti salati dà un tocco di leggerezza.
Nel segno di questa caratteristica nasce l’amore per il calcio. I rossoneri dopo esser stati fermi due anni tornano quindi nel palcoscenico dilettantistico ripartendo dalla Prima Categoria. Una vera e propria svolta quando tutto sembrava andare nel verso sbagliato.
La società, infatti, si sta ricostruendo grazie all’impegno di giovani imprenditori locali. Nel frattempo sono stati presentati anche il presidente, l’amministratore unico e il nuovo allenatore. Ma avete capito di chi stiamo parlando?
Il mercato dei rossoneri
I rossoneri dopo le presentazioni del presidente Michele Messina, del secondo presidente e amministratore unico Francesco Spitaleri e dell’allenatore Gianluca Catania, ufficializzano doversi colpi di mercato. Dalla difesa all’attacco il club è coperto in ogni zona del campo.
I siciliani annunciano quindi l’arrivo dell’ex Serie C Antonio Orefice e molti ritorni in rossonero. Da Alfio Ruffino al bomber Marco Saccullo, passando per Danilo Leanza e Federico Catania. Importanti poi anche gli arrivi di Simone Prestianni e Francesco Daquino.
Bronte, i rossoneri ripartono dalla Prima Categoria
Due anni di assenza nel mondo del calcio e una passione che vince su tutto. Tra tanta emozione ed entusiasmo torna il calcio a Bronte. I rossoneri sono dunque iscritti al prossimo campionato di Prima Categoria siciliana. Tutto ciò è stato possibile proprio grazie a due imprenditori locali.
I giovani Michele Messina e Francesco Spitaleri hanno quindi deciso di riportare il calcio nella famosa terra del pistacchio. Un gesto di passione e attaccamento alle proprie radici perché, si sa, che bisogna partire dalle origini per poter andare avanti.