Sarri riparte dalla serie D: scelta di cuore per la sua città | Primo anno nei dilettanti
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La scelta di cuore di Sarri
Sarri torna alle sue radici nel calcio, ripartendo dalla Serie D, un deciso ritorno per una stagione che rappresenta non solo una sfida professionale, ma anche un atto di amore verso la sua città natale, Figline Valdarno.
Sarri ha desiderato un ambiente dove potesse trasmettere le sue idee calcistiche in un contesto più diretto e quotidiano e la decisione di guidare una squadra nei dilettanti non è una mera mossa strategica, ma un modo per riscoprire il calcio nella sua forma più pura, lontano dalle pressioni delle grandi competizioni, ma ricco di emozioni e legami comunitari.
Ciò che rende questa impresa unica è il legame affettivo che ha con la città di Figline, dove è cresciuto e da cui è partito nel suo viaggio calcistico. La stagione 2025 si preannuncia così come un’opportunità non solo di sfida, ma anche di riscoperta e passione, sia per lui che per i tifosi.
La sua avventura con il Figline sarà un test per riportare la squadra ai vertici, ma soprattutto per cementare il suo legame con la comunità locale, aggiornando il significato di “tornare a casa” nel mondo del calcio.
La sfida con De Rossi
Esistono partite che evocano emozioni uniche. Prima ancora di mettere piede sul campo, si percepisce già che l’incontro supererà i canonici 90 minuti, poiché ci sono molti fattori in gioco che possono influenzare l’andamento della stagione. Inoltre, si avverte un senso di professionalità e la volontà di confrontarsi con il palcoscenico della Serie A, tra chi ha già affrontato sfide tra le più importanti del calcio.
Figline-Ostiamare si preannuncia non solo come uno scontro decisivo per la salvezza nel ventottesimo turno del girone E di Serie D, ma rappresenta anche qualcosa di molto più significativo. È la battaglia delle aspirazioni, dei progetti futuri. Si tratta di un confronto tra Sarri e Daniele De Rossi, presidenti delle due squadre che si affronteranno nel prossimo turno.
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Da Montevarchi a Figline: un anno di presidenza Sarri e la sfida contro l’Ostiamare
Arendere ancora più significativa l’incontro tra Figline e Ostiamare ci sarà un anniversario importante per il presidente gialloblù Nicolè Sarri, figlio del noto Maurizio, ex allenatore di Lazio e Napoli tra le tante. Il 16 febbraio 2024, esattamente un anno dopo il confronto con i biancoviola, Nicolè assumeva la carica di presidente del Figline. “Sono un figlinese al cento per cento”: così si era presentato il nuovo numero uno del club toscano.
Da quel momento, il club gialloblù ha avviato un percorso ambizioso, puntando con decisione sul campionato di Serie D, ma non solo. Come ha sottolineato più volte il presidente, lo sviluppo del settore giovanile è un aspetto fondamentale della strategia del Figline, soprattutto con uno sguardo al futuro. Nella scorsa stagione, i toscani hanno chiuso in nona posizione, mentre quest’anno si trovano in prossimità della zona playout. L’obiettivo rimane quello di continuare a combattere e di costruire un’identità solida, in grado di affrontare le sfide degli anni a venire, e non manca certo la determinazione per farlo.