Sembra il Milan di Sacchi in serie D: hanno dimenticato come si perde

Un record imbattibile, che richiama alle grandi imprese rossonere

Nel calcio, ci sono momenti in cui una squadra sembra davvero imbattibile. Quando scende in campo, è come se tutto funzionasse alla perfezione: il gioco è fluido, le trame offensive devastanti, la difesa solida come una roccia. Ogni vittoria rafforza la convinzione che il gruppo abbia trovato la formula magica, quella che porta i grandi club a scrivere pagine di storia.

Non è un caso se, parlando di squadre dominanti, il pensiero vola subito al Milan di Arrigo Sacchi. Un gruppo che ha rivoluzionato il calcio italiano e mondiale, con una mentalità nuova, moderna, vincente. Quel Milan giocava un calcio corale, dove nessuno era più importante della squadra, eppure i singoli brillavano come stelle nel firmamento del calcio. Ogni settimana i rossoneri scendevano in campo con la certezza che, da lì a novanta minuti, il risultato sarebbe stato solo una conferma della loro superiorità.

Ed è incredibile pensare che, in un contesto totalmente diverso, in una categoria lontana dai riflettori della Serie A, esista oggi una squadra che sta vivendo una striscia di risultati positivi altrettanto impressionante. Un club che, dopo un inizio di stagione complicato, ha trovato la sua identità e ha iniziato a macinare successi, uno dopo l’altro, fino a costruire una striscia di imbattibilità che sembra non volersi interrompere.

La chiave di questo straordinario percorso? Un allenatore che ha saputo trasformare il gruppo, proprio come fece Sacchi con il Milan. Un cambio in panchina ha ribaltato le sorti della stagione, riportando entusiasmo e, soprattutto, risultati. Con un sistema di gioco efficace e una mentalità da grande squadra, questo club è riuscito a risalire la classifica a velocità impressionante, lasciandosi alle spalle i dubbi e le difficoltà iniziali.

Un club stravolto dall’arrivo dell’allenatore: bolgia di tifo

Ma ogni grande squadra ha bisogno di giocatori in grado di concretizzare il lavoro fatto in settimana. Ed è proprio l’attacco il reparto che ha fatto la differenza. Un trio offensivo di altissimo livello, con elementi di categoria superiore, capaci di segnare con una continuità impressionante. Un attaccante che ha saputo trasformarsi da riserva a titolare inamovibile, un bomber che ha attraversato un periodo di difficoltà per poi esplodere nel momento decisivo, e un veterano che ha portato esperienza e leadership in campo.

Anche in trasferta, la passione non è mai mancata: centinaia di tifosi hanno seguito la squadra ovunque, anche nelle partite più complicate, creando un’atmosfera da categorie superiori. È questa combinazione di fattori – un allenatore carismatico, un gruppo di giocatori affiatato e un tifo incessante – a rendere questa squadra una delle realtà più temibili del campionato.

Che cammino per il Ravenna: 28 risultati utili consecutivi

Ma qual è il nome di questo club che sta dominando il proprio girone con una continuità da grande squadra? Non si tratta di una formazione di Serie A, né di una corazzata internazionale, ma del Ravenna.

Dall’arrivo in panchina di Marco Marchionni, ex allenatore del Potenza e vincitore della Serie D con il Novara, il club giallorosso ha inanellato 28 risultati utili consecutivi tra campionato e Coppa Italia di Serie D. Un rendimento che ha permesso alla squadra di risalire la classifica, passando da un inizio deludente a una posizione di vertice nel Girone D, in piena corsa per la promozione.