Serie D, messaggio Whatsapp nella notte: “Vieni ad allenarci?” | Lui risponde di sì
Inizio campionato turbolento in Serie D: già diversi allenatori esonerati dopo poche giornate.
La stagione di Serie D è iniziata da appena sei giornate, ma per molti allenatori il loro percorso si è già interrotto. Diverse società hanno deciso di esonerare i propri tecnici, nonostante il campionato sia ancora nelle sue prime fasi. Una scelta che, in un campionato complesso come la Serie D, si fa spesso nella speranza di dare una scossa all’ambiente e migliorare i risultati nel breve periodo.
Infatti, le società vedono l’esonero come la mossa più immediata per cambiare la direzione della squadra, specialmente quando i risultati tardano ad arrivare. Nonostante la mancanza di tempo per costruire una squadra e dare un’identità chiara al gioco, molti club preferiscono tentare la via del cambiamento piuttosto che rischiare di perdere altri punti preziosi.
Il fatto che numerosi allenatori siano già stati sollevati dall’incarico così presto nella stagione dimostra quanto sia alta la pressione in questo campionato. Le ambizioni delle società, unite alla difficoltà di gestire squadre con rose giovani, spingono spesso i dirigenti a prendere decisioni drastiche.
Tuttavia, questa dinamica non è nuova in Serie D, dove l’instabilità in panchina è quasi una costante. Il cambio di allenatore viene visto come una leva per dare un’immediata inversione di tendenza, anche se non sempre questo porta i risultati sperati.
Tanti gli allenatori esonerati, da Amelia a Ridolfi
Il nome di Marco Amelia, ex campione del mondo, è tra i più noti tra gli esonerati di questa fase iniziale della stagione. Il suo incarico alla guida dell’Olbia si è concluso dopo solo poche giornate, a causa di risultati ben al di sotto delle aspettative della società. Nonostante il curriculum di tutto rispetto, Amelia non è riuscito a far decollare la squadra sarda, che ha deciso di puntare su un nuovo allenatore per cercare di risalire la classifica. Situazione simile per Daniele Cinelli, sollevato dall’incarico al Pompei dopo un inizio di campionato complicato.
Maurizio Ridolfi ha subito la stessa sorte sulla panchina del Prato, con un esonero che ha scosso l’ambiente toscano. I risultati deludenti hanno portato i dirigenti a prendere questa decisione, affidandosi ad un nuovo allenatore per risollevare le sorti della squadra. Anche Massimo Agovino alla Sarnese è stato costretto a lasciare la panchina, dopo un avvio di stagione sottotono.
Nuovo inizio per il Prato: arriva Marco Mariotti
Dopo l’esonero di Maurizio Ridolfi, il Prato ha scelto di affidarsi a un nuovo allenatore: Marco Mariotti. La società toscana ha ufficializzato l’ex tecnico dell’Albenga come nuovo allenatore, che porta con sé un bagaglio di grande esperienza e successi in Serie D. Mariotti ha lasciato il segno nelle squadre in cui ha allenato, soprattutto con l’Albenga, che ha condotto ai vertici del girone A. La scelta di Mariotti è stata accolta con entusiasmo dalla dirigenza e dai tifosi del Prato.
Con oltre 300 panchine in Serie D e un’esperienza consolidata al fianco di tecnici come Maurizio Sarri ed Elio Gustinetti, Mariotti potrebbe portare le conoscenze necessarie per risollevare la stagione del Prato. La dirigenza del Prato ha chiuso rapidamente l’accordo, e già dal giorno dell’annuncio Mariotti ha diretto il suo primo allenamento con la squadra. La società ha voluto puntare su un tecnico di esperienza per dare una svolta alla stagione, confidando nella capacità di Mariotti di risollevare l’ambiente biancazzurro.