Ultim’ora: arbitro massacra i giocatori di botte in Serie D | Ha perfino battuto il signor Moreno

Ha fatto peggio dell’arbitro Byron Moreno con l’Italia: scene assurde tra i dilettanti

Esiste forse un appassionato di calcio, a maggior ragione italiano, che non abbia ben presente in mente Byron Moreno e le sue assurde decisioni in occasione della Coppa del Mondo giocata nel 2002? Forse solamente i più giovani possono essere inesperti in materia, ma si tratta certamente di una tra le pagine più buie del calcio italiano e internazionale.

In particolare, si fa riferimento alla partita valida per gli ottavi di finale tra Corea del Sud e Italia, giocata il 18 giugno 2002 a Daejeo. Una partita ricordata come una delle più controverse nella storia del torneo, soprattutto per il ruolo centrale proprio dell’arbitro ecuadoriano.

Diverse furono le controversie di quel match. A partire dal gol annullato a Damiano Tommasi per un fuorigioco alquanto dubbio, per poi passare all’espulsione di Francesco Totti per simulazione in area di rigore e al rigore concesso (poi parato da Buffon) proprio alla Corea del Sud.

La Corea del Sud, alla fine, vinse la partita 2-1 ai tempi supplementari grazie a un gol di Ahn Jung-hwan, non senza suscitare le critiche in giro per il mondo. Non solo verso lo scandaloso arbitraggio a senso unico, ma anche verso l’organizzazione del Mondiale. Nonostante non ci siano mai state prove concrete, infatti, si suppone che ci siano state pressioni per favorire le squadre ospitanti, ovvero proprio la Corea del Sud e il Giappone.

Le controversie di Moreno non finiscono qui

Ma le controversie legate alla figura di Byron Moreno non si fermano al post partita di Italia-Corea del Sud, alle accuse di incompetenza e di favoreggiamento. Nel settembre 2002, Moreno fu sospeso per 20 partite dal campionato ecuadoriano per aver prolungato una partita di 13 minuti oltre il tempo regolamentare senza una giustificazione chiara. Il tutto, poco prima del suo ritiro dall’arbitraggio.

E poi, ancora, per i problemi legali cui è andato incontro nel 2010, quando fu arrestato all’aeroporto JFK di New York per traffico di droga. In quell’occasione fu trovato con sei chili di eroina nascosti negli indumenti intimi e successivamente condannato a due anni e mezzo di prigione.

In Italia, però, succede anche di peggio

Il mondo degli arbitri, da sempre, è una realtà molto delicata. Ogni settimana si leggono di soprusi, violenze e gesti vergognosi nei confronti di giovani direttori di gara nelle categorie minori. A volte, però, succede anche il contrario come in questo caso che stiamo per raccontarvi.

Il Montemignaio, infatti, ha diramato un comunicato ufficiale denunciando la violenza dell’arbitro verso i propri tesserati. “Al termine dell’incontro il Direttore di gara Sig. Gabriel Kondi della sezione del Valdarno aggrediva e colpiva con pugno un dirigente ed un tesserato della società colpevoli di aver chiesto allo stesso il perché del mancato recupero dopo che c’erano state ben tre espulsioni e 8 sostituzioni“.

“La risposta dell’arbitro – si legge nel comunicato del Montemignaio – è stata quella di prendere a pugni i malcapitati tesserati per i quali è stato necessario il ricorso alle cure mediche presso l’ospedale di Bibbiena con tanto di referto“.