ULTIM’ORA GIUDICE SPORTIVO | “Squalificato fino a settembre 2029”: la sua carriera è praticamente finita
Maxi squalifica per il giocatore
Non c’è giorno che passa in cui nel mondo del calcio non si abbia notizia di qualche maxi squalifica. Le maxi squalifiche nel calcio rappresentano una risposta severa da parte delle autorità sportive a comportamenti inaccettabili durante le competizioni.
Tali misure disciplinari sono sempre più frequenti nei campionati, come dimostrato da diversi episodi recenti. Un esempio di maxi squalifica è quello che ha colpito un calciatore a cui è stata inflitta una squalifica di cinque anni, fino a settembre 2029, per una condotta non conforme agli standard sportivi, in particolare, per aver aggredito il direttore di gara.
In un altro caso, un dirigente di una squadra giovanile ha ricevuto una squalifica di quattro anni per aver aggredito un arbitro, illustrando come gli atti di violenza sul campo, anche a livello giovanile o dilettantistico, siano sempre più frequenti e possano portare a sanzioni severe.
La frequenza delle maxi squalifiche evidenzia una tendenza più ampia a garantire la sicurezza e il rispetto nel calcio, non solo per i giocatori e gli arbitri, ma anche per il pubblico presente. Questi eventi, infatti, rischiano di danneggiare la reputazione di questo sport e di mettere in difficoltà le società, che devono affrontare le conseguenze sportive e finanziarie delle penalizzazioni ricevute.
I precedenti
Ci sono stati diversi episodi recenti in cui i giocatori hanno aggredito gli arbitri, comportamenti che hanno sollevato preoccupazioni significative nel calcio a tutti i livelli. Un episodio rilevante è stato per esempio a Genova, dove un arbitro di 18 anni è stato aggredito durante una partita di Terza Categoria da un calciatore della Dinamo Santiago. L’arbitro è stato colpito alle spalle con un pugno in testa, riportando un trauma cranico e una prognosi di dieci giorni.
Un episodio increscioso, poi, è avvenuto nel dicembre 2023, quando il presidente della squadra turca MKE Ankaragucu, Faruk Koca, ha aggredito l’arbitro Meler dopo una partita contro il Caykur Rizespor. Koca ha colpito Meler con un pugno e, mentre quest’ultimo si trovava a terra, è stato anche calpestato dai tifosi. Questi eventi dimostrano che la violenza contro arbitri e ufficiali di gara è una questione seria e in crescita nel mondo del calcio, che richiede con urgenza misure preventive.
L’ennesimo episodio di violenza nel campionato under 17 regionale: Maxi squalifica fino al 30 settembre 2029
Un altro grave incidente si è verificato nel campionato Under 17 regionale, dove un giovanissimo calciatore umbro è stato protagonista di una violenta aggressione nei confronti di un arbitro durante una partita. Secondo quanto riportato nel verbale del Giudice Sportivo, il calciatore, dopo aver ricevuto un cartellino rosso, ha continuato a molestare l’arbitro mentre questi cercava di tornare negli spogliatoi, pronunciando frasi minacciose e offensive, come “È tutta colpa tua”. Questo comportamento aggressivo è culminato nell’aggressione fisica, sottolineando la necessità di un’azione disciplinare severa.
Questo gesto ha portato a una reazione immediata da parte delle autorità calcistiche, che hanno deciso di infliggere una maxi squalifica al calciatore coinvolto. La squalifica avrà una durata fino al 30 settembre 2029.