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Un giorno di ordinaria follia in Serie D: cambiati 3 allenatori in un giorno | È successo di tutto

Tre allenatori in un giorno: è quanto di curioso accaduto a un club di Serie D partito con ottime ambizioni

Si sa, tra novembre e dicembre sono sempre diverse le panchine che saltano: dalla Serie A alla Serie D è una “pratica” ormai comune. Se la stagione va bene, si prosegue, ma quando le cose vanno male, il primo a pagare è sempre l’allenatore.

E lo abbiamo visto – per ultimo – con Paulo Fonseca, esonerato dal Milan dopo il pareggio contro la Roma, con un feeling a dire il vero mai sbocciato.

Al suo posto è arrivato Francisco Conceiçao, ex allenatore del Porto di grande carisma, personalità, leadership ed esperienza internazionale sulla panchina del club portoghese.

Ma se la Roma, per fare un esempio, ha cambiato due allenatori in diversi mesi, con l’arrivo di Juric al posto di De Rossi prima e di Ranieri al posto di Juric poi, in Serie D è accaduto l’impossibile.

Tre cambi in un giorno: il motivo

Un giorno surreale per un club che gioca in Serie D e ha visto succedersi ben tre allenatori in appena 24 ore. La giornata era iniziata con l’addio di un allenatore, che dopo poche giornate e risultati negativi, si è separato dal club. Subito dopo, è stato ufficializzato l’ingaggio di un nuovo allenatore: Ma il sogno è durato poco: dopo poche ore, divergenze di vario genere con l’ambiente hanno portato alla separazione.

Solo successivamente, con l’incertezza che cresceva, è arrivato l’annuncio lampo del terzo allenatore: e da lì il club ha provato a riacquisire serenità dopo ore e giorni travagliati anche e soprattutto per i risultati non sperati. Un giorno che passerà alla storia non tanto per il calcio giocato, quanto per il curioso succedersi di tre allenatori in un giorno.

Credit: Piacenza Calcio

Da Parlato a Rossini, passando per Bentivoglio

Parliamo del Piacenza, che a inizio stagione ha ridato la panchina a Rossini per un campionato importante. La situazione ha preso una piega molto diversa, culminando nell’esonero di Rossini dopo appena 5 giornate, durante le quali la squadra aveva ottenuto soltanto 2 vittorie. Il cambio in panchina non ha sortito gli effetti sperati: dalla sesta alla diciassettesima giornata, le vittorie sono state appena altre due. Nonostante un debutto promettente con un 4-0 contro il Prato, l’avventura di Carmine Parlato alla guida della squadra è durata poco più di un mese.

Il momento più drammatico della crisi è stato martedì 19 novembre, una data segnata dall’avvicendamento di tre allenatori nell’arco di poche ore. Parlato è stato sollevato dall’incarico e sostituito da Simone Bentivoglio, che ha diretto un solo allenamento prima di una risoluzione consensuale dettata dalle forti contestazioni dei tifosi. Alla fine, è stato richiamato Rossini, che ha cercato, passo dopo passo, di riportare ordine e stabilità alla squadra.