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“Vi faccio sbranare dai cani” | Follia del mister in conferenza stampa: paura per l’incolumità dei giocatori

Lo sfogo dell’allenatore fa il giro del mondo

Nel mondo del calcio, sfoghi accesi da parte di allenatori e giocatori non sono una novità, anzi, spesso finiscono per diventare momenti iconici, ricordati dai tifosi e dai media.

Tra i più celebri, non si può non menzionare quello di Giovanni Trapattoni, che durante la sua esperienza in Germania con il Bayern Monaco, si lasciò andare a un monologo in italiano-inglese-tedesco che ha fatto storia: un mix di frustrazione e passione, rivolto ai suoi giocatori, accusandoli di mancanza di impegno e di scarso rispetto per il club.

Oppure José Mourinho, che nel corso della sua carriera ha collezionato numerose “conference rant” diventate virali, come quando nel 2018, alla guida del Manchester United, scagliò parole dure contro stampa e giocatori, rivendicando i suoi “tre titoli” di Premier League e mettendo in chiaro il proprio valore.

A volte, questi sfoghi diventano delle vere e proprie dichiarazioni d’amore per il club, un tentativo disperato di risvegliare l’orgoglio e l’impegno dei giocatori.

L’episodio è già virale

Ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’ultimo sfogo diventato virale, che ha visto protagonista un allenatore in una delicata fase della stagione. Durante una conferenza stampa, il mister ha preso la parola per oltre un’ora, esprimendo tutta la sua frustrazione e il suo disappunto dopo una sconfitta pesante.

Con frasi forti e parole dirette, ha ammesso anche le sue colpe, dicendo di essere stato troppo presuntuoso e di non aver guidato adeguatamente la squadra. “La società mi dovrebbe multare, mi dovrebbe levare lo stipendio,” ha dichiarato l’allenatore, arrivando persino a proporre di farsi squalificare o di essere severamente punito.

Lo sfogo di Malotti del Grosseto, dopo il derby perso

Queste parole sono state pronunciate da Roberto Malotti, allenatore del Grosseto, che ha riversato tutta la sua frustrazione dopo il pesante 5-2 subito nel derby toscano contro il Livorno, trasformando il suo sfogo in un momento di riflessione per la squadra e per l’intera tifoseria.

E ancora, ha fatto capire che, per lui, l’onore di indossare la maglia della squadra va ben oltre la semplice vittoria o sconfitta: “Chi ci sta, deve essere grossetano fino all’anima,” ha sottolineato.