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“Vittoria a tavolino”: il giudice sportivo si è espresso | Sentenza storica: se sbaglia l’arbitro, si rigioca

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Il giudice sportivo si è espresso, arriva una sentenza storica

Nella storia del calcio, gli errori tecnici e le irregolarità possono avere conseguenze significative sul risultato finale delle partite, portando spesso a sconfitte a tavolino e a polemiche. Questi episodi sono stati numerosi e variegati, e hanno coinvolto non solo club di categorie inferiori ma anche squadre di alto livello.

Uno degli episodi più celebri di errore tecnico che ha portato a una sconfitta a tavolino è quello avvenuto in Serie A durante la stagione 2016-2017. Il Sassuolo fu penalizzato con una sconfitta a tavolino contro il Pescara per aver schierato il giocatore Antonino Ragusa senza aver completato la procedura di registrazione del tesseramento in tempo utile. L’errore amministrativo del club neroverde fu fatale e costrinse il Giudice Sportivo a punire la squadra con il risultato di 0-3 a favore del Pescara.

Anche la Coppa Italia è stata teatro di un episodio piuttosto recente legato a errori nei cambi. La Roma, nel gennaio 2021, è stata eliminata dal torneo dopo aver effettuato sei sostituzioni nella partita contro lo Spezia, una pratica non consentita dai regolamenti. Questo ha comportato una sconfitta automatica a tavolino per 0-3, oltre all’eliminazione dal torneo.

Questi episodi mettono in luce come le regole sui tesseramenti, sostituzioni e impiego dei giocatori siano fondamentali e debbano essere rispettate scrupolosamente da parte dei club, indipendentemente dal livello a cui competono.

Un caso analogo

Non sempre si tratta di errori fatti sul campo, come un gol in fuorigioco o un rigore non assegnato, ma di situazioni gestionali e burocratiche che richiedono altrettanta attenzione e precisione.

Un caso simile si è verificato recentemente nel campionato di Serie D italiano, una presunta irregolarità nei cambi effettuati durante il match. La regola imposta dalla Lega Nazionale Dilettanti (LND) richiede che tutte le squadre schierino obbligatoriamente almeno tre giocatori “under”: uno nato dal 2004 in poi, uno dal 2005 e uno dal 2006: così non è stato.

Vigasio Serie D
Fonte: Facebook SSD Vigasio

Vigasio-Castellanzese: vittoria a tavolino per gli ospiti

Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, la violazione è avvenuta quando il Vigasio ha sostituito due calciatori del 2004 con un classe 1998 e un 1999, interrompendo così la presenza obbligatoria degli “under” prevista dalla normativa per tutta la durata della gara. Questa scelta ha portato la Castellanzese a presentare un reclamo, che è stato accolto dal Giudice Sportivo. Il risultato è stato la sconfitta a tavolino per 0-3 inflitta al Vigasio, che ha perso i punti guadagnati sul campo.

La decisione del Giudice Sportivo non solo ha avuto un impatto immediato sulla classifica, ma serve anche come monito per tutte le squadre a fare attenzione nella gestione delle sostituzioni e del rispetto delle regole sugli “under”. Errori come questo possono costare caro e ribadire l’importanza di una corretta amministrazione tecnica in campo e fuori.